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Nuove regole per le detrazioni fiscali
Gennaio 3, 2020
Opererà a pieno regime a partire dal 1° gennaio 2020 la nuova normativa in tema di emissione dei famosi scontrini elettronici, già in vigore dal 1 luglio 2019 per i commercianti con un volume d’affari superiore a 400.000 euro, e che riguarderà ora anche tutti gli altri operatori.
Da questa data, infatti, scontrini e ricevute verranno sostituiti da un documento commerciale che potrà essere emesso esclusivamente attraverso un registratore telematico (RT). Questo nuovo dispositivo prenderà il posto del vecchio misuratore fiscale (MF) e sarà dotato di una connessione ad internet capace di comunicare ai server dell’Agenzia delle Entrate il corrispettivo giornaliero incassato.
Per il consumatore non cambia nulla. In sostanza mentre prima riceveva lo scontrino fiscale o una ricevuta fiscale ora riceve un “documento commerciale” pressoché identico e che potrà conservare come garanzia del bene o del servizio pagato o per un cambio merce, ecc.
Chi sono i soggetti obbligati?
Chi effettua operazioni di “commercio al minuto e attività assimilata” per le quali non è obbligatoria l’emissione della fattura (se non richiesta dal cliente), deve certificare i corrispettivi tramite memorizzazione e trasmissione telematica degli stessi all’Agenzia delle Entrate.
Quindi, oltre ai commercianti, rientrano anche quei soggetti che attualmente emettono ricevute fiscali (artigiani, alberghi, ristoranti, ecc.)
Sono esonerati quegli esercenti non obbligati ad emettere scontrino o ricevuta, come ad esempio per le corse dei taxi, vendite di giornali, trasporto pubblico collettivo, operazioni effettuate a bordo di navi, aerei o treni nel corso di un trasporto internazionale, ed altri.
Come si adempie?
Bisogna dotarsi di un registratore telematico (RT) che, in sintesi, consiste in un registratore di cassa con capacità di connettersi ad internet ed effettuare le comunicazioni telematiche giornaliere. Esiste sia il RT fisso che il modello portatile, a seconda delle esigenze dell’esercente. In alternativa si può decidere anche di adattare (ove possibile) il misuratore fiscale già in uso.
Il registratore telematico consente di memorizzare la singola operazione e, al contempo, emette il documento commerciale da consegnare al cliente proprio come avveniva con il registratore di cassa tradizionale. A differenza di prima, però, dal 1° gennaio 2020, al momento della chiusura di cassa giornaliera il Registratore Telematico in automatico, quindi senza alcun intervento dell’esercente, predispone ed trasmette il file al sistema dell’agenzia delle entrate.
Per fare questo è necessaria una connessione ad internet. Pertanto è possibile utilizzare il registratore telematico anche senza connessione ad internet nella fase di memorizzazione e generazione dei documenti commerciali delle singole operazioni, purché si connetta il dispositivo alla rete internet al momento della chiusura giornaliera della cassa. Si pensi ad esempio ad un commerciante ambulante che, non avendo a disposizione una connessione ad internet durante la vendita, potrà utilizzare un RT portatile e alla fine della giornata lavorativa adempiere alla comunicazione dei corrispettivi telematici una volta rientrato in ufficio nel quale potrà connettere il RT alla rete internet ed effettuare la chiusura della cassa.
Quali vantaggi si possono ottenere?
In primo luogo non sarà più necessaria la conservazione delle copie dei documenti commerciali rilasciati ai clienti, come avveniva con le copie delle ricevute fiscali.
Inoltre chi utilizzerà il Registratore Telematico non dovrà più conservare il libretto di servizio perché tutte le informazioni saranno memorizzate e trasmesse all’Agenzia delle Entrate dall’apparecchio e potranno essere consultate sul portale dell’Agenzia.
Si ridurranno, inoltre, i costi di verificazione perché si passerà dalla verifica annuale alla verifica da effettuare ogni due anni.
Bisognerà ancora compilare il registro mensile dei corrispettivi perché, anche se non sarà più obbligatoria la conservazione, occorre sempre consegnare con cadenza mensile il foglio dei corrispettivi mensile allo Studio Commerciale per la tenuta della contabilità.
Credito d’imposta
Per l’acquisto del nuovo registratore telematico o l’adattamento del vecchio misuratore è previsto un contributo (solo per gli anni 2019 e 2020) sotto forma di credito d’imposta nella misura pari al 50% della spesa fino ad un massimo di € 250 in caso di nuovo acquisto e di € 50 in caso di adattamento del vecchio registratore.
Il credito potrà essere utilizzato solo in compensazione sul mod. F24 ed a seguito di fattura di acquisto/adattamento e solo se la stessa è stata pagata con modalità tracciabile (assegno, bonifico, carta di credito).
Sanzioni
La mancata memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi comporta l’applicazione della sanzione pari al 100% dell’imposta del corrispettivo non correttamente comunicato, con un minimo di € 500.
Inoltre è prevista la sanzione accessoria della sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività.
Sperando di aver fornito un’informazione chiara e precisa, lo Studio Commerciale Atene resta Vostra disposizione per ogni altra informazione in merito.

 

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