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Marzo 16, 2020Decreto Cura-Italia – Provvedimenti di sostegno
Marzo 20, 2020
È stato approvato poco fa dal Consiglio dei Ministri l’atteso Decreto Legge, battezzato “Cura-Italia”, contenente misure di sostegno economico per imprese, lavoratori autonomi e famiglie, in conseguenza all’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Coronavirus.
Una tra le più importanti misure è quella relativa alla sospensione dei versamenti in scadenza il 16/03/2020 è contenuta negli articoli 58 e 59 della bozza del Decreto che sarà pubblicata in versione definitiva in Gazzetta Ufficiale nei giorni successivi.
In sostanza tutti gli adempimenti e versamenti fiscali in scadenza oggi, 16 marzo, sono sospesi per tutti i contribuenti e rinviati al 20 Marzo. Per i soggetti con ricavi non superiori a 2 milioni di euro la scadenza è rinviata al 31 Maggio.
Si specifica, in primo luogo, che le imprese con ricavi superiori a 2 milioni di euro non godono di sospensione dei versamenti (se non quella del differimento dal 16 marzo al 20 marzo).
Invece, per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa in Italia, con ricavi o compensi non superiori a 2 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso, sono sospesi i versamenti da che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2020:
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relativi alle ritenute alla fonte di cui agli articoli 23 e 24 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, e alle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che tali soggetti operano in qualità di sostituti d’imposta.
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relativi all’IVA (annuale e mensile);
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relativi alle addizionali Irpef;
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relativi ai contributi previdenziali e assistenziali, e ai premi per l’assicurazione obbligatoria.
I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni ed interessi:
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in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020
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oppure mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020.
In parole povere: per i contribuenti con fatturato (realizzato nel 2019) inferiore a 2 milioni di euro le seguenti scadenze del 16 marzo sono state rinviate al 31 Maggio:
1. IVA;
2. Ritenute e contributi dei dipendenti del mese di Febbraio;
3. Contributi INPS;
4. Rata del premio INAIL;
Restano da pagare con scadenza 20 marzo:
1. Tassa di vidimazione dei libri sociali (per le società)
2. Rateizzazione da avvisi bonari dell’Agenzia delle Entrate
Si ricorda che il differimento al 31 Maggio pur prevedendo la possibilità di dividere il versamento in 5 rate mensili andranno a cadere nello stesso mese delle altre scadenze naturali del 16 Maggio e cioè con la rata dei contributi fissi INPS e l’IVA (del primo trimestre 2020 per i contribuenti trimestrali e quella del mese di aprile per i contribuenti mensili).
Si fa riferimento inoltre alle parole del Ministro dell’Economia Gualtieri che invita i contribuenti che abbiano la possibilità di effettuare comunque i versamenti in scadenza al 20 Marzo per sostenere le entrate Erariali. Il nominativo di tali soggetti potrà essere menzionato sul sito del Ministero dell’Enomia e delle Finanze.
Sperando di aver fornito un servizio utile, lo Studio Commerciale Atene rimane a disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti.